L’evoluzione dello stivale militare

Lo stivale militare affonda le sue radici nella storia dei reggimenti di frontiera, in sostanza verso la metà del 1900 il medico tedesco Klaus Maertens durante una licenza militare sulle Alpi Bavaresi, si ruppe un piede sciando e quindi – durante la convalescenza – fu inevitabile che il suo chiodo fisso diventasse quello di realizzare un anfibio finalmente comodo; da li a seguito di una serie concatenata di eventi casuali e favorevoli prese il via la produzione degli anfibi per tutti i giorni più importante della storia, linea che ancora oggi vanta milioni di acquirenti.

Stiamo parlando però di una scarpa mangia-asfalto, cruda e underground, abbinabile sì ad ogni sorta di abbigliamento ma comunque un pelino fuori la sfera della finezza leggiadra.
Da qui nasce l’esigenza per i produttori mondiali di fondere ancora una volta due cosmi tanto diversi quanto versatili, è il caso dello stivale militia per lei della Leg Avenue – casa madre che vanta un’eccellenza mondiale nel campo dell’abbigliamento femminile a 360°.
La colorazione ovviamente in linea con lo stile militare è perfettamente equilibrata tra il nero e il verde, l’allacciatura è posta sul davanti ed è costituita da stringhe in poliuretano e occhielli in metallo, il design è arricchito dalla stella decorativa nera laterale in tessuto così come in tessuto è il corpo dello stivale che si slancia sul tacco 12.7 cm. Il plateu che completa la forza di questa scarpa ricorda vagamente la suola degli anfibi originali.